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CONCERTO PER FLAUTO (O VIOLINO) E ORCHESTRA IN RE MAGGIORE BI 512

Alessandro Rolla Edizione critica di Angela Buompastore
Collana Concerti e Sinfonie 1780-1840

Fino a poco tempo fa non si pensava di poter eseguire il Concerto BI512 di Alessandro Rolla poiché si era a conoscenza solamente di una parte di violino principale. La recente individuazione delle parti complete del concerto, giunte ai primi del Novecento presso la biblioteca dell’Istituto civico musicale Brera di Novara fra varie vicissitudini in parte qui ricostruite (e che coinvolgono pure musicisti di area tedesca), ne ha consentito invece lo studio e la pubblicazione nella presente edizione critica con la duplice destinazione per flauto e violino. Risalente con tutta probabilità al periodo parmense (1782-1802) della vita di Rolla (1757-1841), importante interprete e didatta, considerato il caposcuola del violinismo lombardo, il concerto fu composto ad uso privato.

La destinazione per flauto è chiara, ma il brano è perfettamente eseguibile anche dal violino e consta di tre movimenti – l’ultimo dei quali è in forma di rondò – preceduti da una breve introduzione.

La scrittura per lo strumento principale è ricca di scale, arpeggi e figurazioni adatte a mettere in mostra l’abilità strumentale che non appare, però, mai fine a sé stessa. Un ulteriore aspetto peculiare è la varietà ritmica, ottenuta mediante una scrittura particolarmente precisa dei gruppi irregolari, che conferisce al brano una certa flessibilità di accentazione.