LA PRINCIPESSA DELLA CSÁRDÁS (DIE CSÁRDÁSFÜRSTIN)
Operetta in tre atti di L. Stein e B. Jenbach
Titolo originale: Die Csárdásfürstin
Libretto: Leo Stein e Béla Jenbach
Musica: Emmerich Kálmán
Prima rappresentazione: Vienna, Johann Strauss Theater, 17 novembre 1915
PERSONAGGI
Versione originale | Versione italiana |
Leopold Maria, principe di Lippert-Weylersheim | Leopoldo Maria |
Anhilte, sua moglie | Annilte |
Edwin Ronald, loro figlio (tenore) | Edvino Carlo |
Contessina Stasi, nipote del principe (soubrette) | Stasi |
Conte Boni Káncalánu (comico) | Boni Kancianu |
Sylva Varescu (soprano) | Silva Varescu |
Feri von Kerekes (baritono) | Feri de Kerekes |
Generale Rohndorf | |
Eugen, suo figlio , luogotenente | Eugenio |
Mac Grave, ambasciatore | |
Von Mero, cavaliere | De Mero |
Von Szerémy, cavaliere | De Sereny |
Von Endrey, cavaliere | De Endrey |
Von Vihar, cavaliere | De Vihar |
Kiss, notaio | |
Miska, primo cameriere | |
Baronessa Elsner | |
Contessa Tscheppe | |
Dame, Cavalieri, Ragazze del Varietè, Tzigani, Lacchè, Camerieri, Avventori. |
(2.2.2.2. -. 4.2.3.0. - Cel. - Ar. - 3 Perc. - A.: 6.6.6.5.3.)
LA TRAMA
Atto I
A Budapest, nel 1914. Edvino, giovane principe di Lyppert-Weylersheim frequenta assiduamente il noto locale notturno chiamato Orpheum. Qui si è innamorato di Silva, la stella del varietà. Ma la famiglia del principe osteggia ferocemente questo rapporto, e la madre Annlite organizza a sua insaputa il fidanzamento ufficiale del figlio con la contessina Stasi. Intanto Edvino, per impedire la partenza di Silva per una tournée negli Usa, firma un regolare contratto di nozze, con il quale si impegna a sposare la ragazza entro otto settimane.
Atto II
Palazzo dei Principi Lyppert-Weylersheim. Sono passati due mesi. Edvino sembra aver accettato l'idea del matrimonio con la contessina Stasi, e i genitori si preparano a darne l'annuncio nel corso di una grande festa. Giunge il conte Boni, amico di Edvino, che reca con sè la moglie, accolta con tutti gli onori: ma si tratta in realtà di Silva.
Atto III
Boni si è innamorato della contessina Stasi, mentre Edvino non sa rinunciare a Silva. Quest'ultima si sente tradita poichè Edvino non ha avuto il coraggio di ribellarsi alla famiglia e di mantenere la promessa fatta con il contratto di nozze. Ma Feri von Kerekes, un amico di famiglia, rivela che un tempo Annilte era stata anch'essa una canzonettista del varietà, nota come "Principessa della Czarda". A questo punto il consenso alle nozze non può più essere negato.
I PERSONAGGI
Anche se la distribuzione dei ruoli non si discosta da quella convenzionale, il carattere dei personaggi acquista una connotazione più originale. Soprano (Silva) e tenore (Edvino) assurgono a simboli di un mondo dorato che in quegli anni andava scomparendo; il comico (Boni) ha uno spessore teatrale diverso dal solito, privo di eccessi macchiettistici; e la soubrette (Stasi) sembra essere la persona più concreta e di buon senso.
LA MUSICA
Il richiamo ai motivi tipici della tradizione popolare ungherese è forse l'elemento caratteristico della partitura: la ciarda risulta essere un po' europizzata, ma conserva i suoi caratteri salienti. Molti e di grande impatto i valzer, di evidente ispirazione straussiana, che sottolineano i momenti più importanti della vicenda. I duetti comici mostrano un'apprezzabile vitalità, mentre i finali di atto appaiono interessanti dal punto di vista dello sviluppo armonico.
I NUMERI MUSICALI
Atto I
Preludio
Entrata di Silva con coro: "Haia! Haia! È sui monti il paese mio bel"
Marcia Feri-Boni e coro: "Furbetta, divetta"
Duetto Silva-Edvino: "Spesso il cuore s'innamora"
Canzone di Boni e Coro: "Ma senza donne"
Romanza e Czarda: "Sì, perchè un demone"
Finale atto I
Atto II
Introduzione
Coro-valzer: "Fiammeggia la sala"
Duetto Edvino-Stasi: "Rondinella"
Duetto Slva-Edvina: "L'ora d'amor"
Quartetto Silva-Edvino-Stasi-Boni: "Hurrà! Hurrà!"
Duetto comico Stasi-Boni: "E' quest'amore"
Duetto Silva-Edvino: "Canta un coro di angioletti"
Finale atto II
Atto III
Intermezzo
Terzetto Annilte-Feri-Boni: "Mamma Bel core"
Duetto Stasi-Boni
Finale atto III